Bagno al fiume

Acrilico, collage di quotidiano, bitume liquido, Tela, 2022

BENITO ARROSSI' E NON RISPOSE NULLA …e così dicendo il ragazzo si sciolse dall’abbraccio e corse lungo il fiume, tra i cespugli… Desiderio lo inseguiva ridendo, e raggiuntolo, lo afferrò per un polso. Benito disse: «Torniamo indietro…» Come? Tutto crollava ormai? (…) «Guardi laggiù la barca dei F.», esclamò Benito. «Ci andiamo?» chiese trepidante Desi. «Si andiamoci...»; così tagliarono per le boschine di vincastri, sulla sabbia; lì il braccio del fiume si staccava dalla riva e si internava nel greto. Sulla striscia azzurra dell’acqua, presso un ammasso di blocchi di cemento, si profilava la curva di una chiglia. (…) Si fecero il bagno, loro due soli, saltando dai bordi della vecchia barca che s’empiva d’acqua. Fu un bagno meraviglioso: tutto era verde, azzurro… nel cielo non c’era una nube… Quando furono stanchi di nuotare si stesero ad asciugare sulla ghiaia del greto. Erano vicinissimi. Dopo aver un po’ chiacchierato delle solite innocenti fanciullagini Desiderio chiede d’improvviso: «E perché quella domenica ti sei lasciato baciare?» Benito arrossì, e non rispose nulla. PIER PAOLO PASOLINI, Amado mio, Garzanti, Milano (1982) 2021, pp. 158-9.

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